Adatto anche ai neofiti, il percorso che dal Villa Fiorella Art Hotel conduce a Marina della Lobra, passando per gli antichi borghi di Santa Maria e Annunziata, è di una bellezza mozzafiato.
Il sentiero, lungo circa 2 km presenta un dislivello di 100 m ed è percorribile in circa un’ora.
A pochi metri dal Villa Fiorella vi è una strada denominata via Rachione. Qui si consiglia una visita a “il Cerriglio”, sito nel palazzo che fin dal XV secolo è residenza della famiglia De Martino, che consiste in un viale lastricato in pietra di Massa, adornato di statue marmoree e mezzobusto, terminante in un ninfeo. È una testimonianza storica di epoca romana, ma anche un ambito di rilevante valore scenografico. All’inizio del viale, infatti, in via Mortella, era sistemata la ruota dei proietti dove venivano lasciati i bambini che non potevano essere dichiarati. I neonati venivano raccolti da un incaricato del Comune che in primo luogo provvedeva a che venissero battezzati.
Si prosegue per via Mortella, il cui inizio è ad angolo con via Pozzillo, per poi continuare – in alto a destra – seguendo il segnavia rosso.
In via Sant’Aniello Vecchio diretti verso l’antica chiesa di Sant’Agnello Abbate, il paesaggio circostante è composto da mura di pietra tufacea. La stradina prosegue in salita fino a una gradinata che conduce nell’abitato di Santa Maria.
Il panorama che si gode da questo sentiero è quasi un cannocchiale sul porto di Marina della Lobra. Quando le scale terminano ci si trova nella piccola piazza di Santa Maria.
La chiesa titolata a Santa Maria della Misericordia è sulla sinistra. Ci troviamo in uno dei casali più antichi del territorio lubrense. Anticamente era denominato Belvedere, ma il nome fu cambiato nell’attuale, Santa Maria della Misericordia, per particolare protezione verso i processati e i condannati negli Uffici di Giustizia che si trovavano in questo luogo.
Passeggiando sulla rotabile si passa, seguendo il segnavia blu, per la piazza dell’Annunziata, con la sua chiesa, e, subito dopo, la maestosa Torre Turbolo, costruita nel 1614 e sede del Monte dei Pegni.
Possiamo effettuare una breve sosta riposandoci sulle panchine del belvedere ricavato sul bastione occidentale del castello: da qui la vista su Capri è meravigliosa.
Si prosegue il cammino sempre sulla strada rotabile, in discesa, per giungere all’inizio di una scalinata adiacente a Villa Murat.
La struttura oggi è proprietà privata, ma è possibile organizzare visite guidate su richiesta. La villa risale al XVII secolo, ma è stata ristrutturata da poco e conserva all’interno ancora alcuni pezzi dell’Ottocento, i soffitti affrescati e qualche cimelio, come l’arma bianca rinvenuta intatta ed attribuita a Gioacchino Murat. Al piano nobile, tre stanze. Altrettanto bello è il giardino che circonda la dimora: qui, d’estate, tra lecci, corbezzoli ed essenze si tengono concerti e rassegne d’arte.
La passeggiata prosegue con segnavia blu fino a uscire, per un breve tratto, sulla rotabile via IV Novembre. Svoltando a destra si raggiunge il Cimitero di San Liberatore, ottimo punto panoramico, da qui il segnavia blu riprende fino al borgo di Marina della Lobra.
Raggiunto il piccolo borgo marinaro, vale la pena soffermarsi per godere della calma e della tranquillità del borgo ed assaporare la sensazione di un tempo cristallizzato, prima di risalire a Villa Fiorella Art Hotel percorrendo Via Colombo.