Il Fiordo di Crapolla

Villa Fiorella

20 Luglio 2020

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Discesa al Fiordo di Crapolla

Il fiordo di Crapolla è un’insenatura naturale geograficamente compresa fra Recommone e Punta Taschiero. La baia è situata nel golfo di Salerno ed è una zona di riserva generale (Zona B) nell’ambito dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella.
Il tracciato ha inizio da via Nula, nei pressi della piazza San Tommaso Apostolo della frazione di Torca, dove si può giungere con l’autobus da Massa Lubrense, e si inoltra fin giù l’insenatura.

Inizialmente è bene fare attenzione al segnavia perché il tracciato interseca in più punti le bretelle di altri circuiti.

Dopo circa 30 minuti di cammino tra piante di mirto e lentisco, in prossimità del rivo Larito e del bivio con via Cafariello, sulla sinistra comincia l’antico sentiero che condurrà sino all’inizio dei quasi 700 gradini che conducono fino alla spiaggetta. All’inizio della discesa si possono ammirare gli scogli dei Galli e gli scogli d’Isca e Vetara.
L’escursione continua con la chiesetta di S. Pietro sita sull’altura occidentale mentre dalla parte opposta si staglia l’antica torre difensiva di Crapolla, fatta costruire nel periodo vicereale per fronteggiare gli assalti dei saraceni.
La passeggiata ha termine nel caratteristico borgo marinaro, luogo in cui si notano svariati resti di costruzioni romane, come le cisterne per la raccolta delle acque piovane. Il fiordo è ancora utilizzato da molti pescatori di Torca come base di partenza e di ricovero per le uscite in mare.

La storia vuole che Crapolla fosse stata abbandonata dai romani nei primi secoli dell’era cristiana per poi tornare a rivestire un ruolo importante, grazie alla costruzione di un’imponente abbazia, il Monastero dei Benedettini Neri, all’inizio dell’anno mille, che nel corso dei secoli divenne possedimento di vari ordini monastici.

Dell’originaria Abbazia di San Pietro non resta che una cappella votiva intitolata allo stesso Santo, costruita con le stesse pietre dell’antico edificio; oggi sono ancora visibili dei fusti di colonne ed alcune basi marmoree.
Crapolla fu una zona di intenso traffico marittimo nei tempi antichi ed inoltre fu protagonista di numerose vicende contrastate per la presenza di edifici religiosi, graditi ai saraceni per le ricchezze custodite.
Crapolla è fonte di leggende popolari legate specialmente alla figura di San Pietro e alla sua generosità nei confronti della popolazione. Ciò spiega come un tempo era usanza comune peregrinare dall’abitato di Sorrento e, attraverso le varie frazioni, giungere alla badìa di San Pietro a Crapolla in processione per rendere omaggio al Santo.