Villa Fiorella

20 Luglio 2020

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Il sentiero della Baia di Ieranto

Sorrento è spesso chiamata la “Terra delle Sirene” ed è proprio presso la baia di Ieranto che Omero colloca le Sirene che incantarono Ulisse. Il nome Ieranto deriva dal greco “Ieros”, ovvero “sacro”: qui vicino, a Punta Campanella, sorgeva il tempio della dea Atena.

Ieranto oggi è di proprietà del FAI, il fondo nazionale per l’Ambiente, e l’accesso all’area è sempre libero.

Il sentiero che conduce alla Baia di Ieranto parte dalla piazzetta di Nerano, frazione di Massa Lubrense e piccolo borgo di pescatori sulla punta della penisola sorrentina, raggiungibile in autobus da Massa Lubrense.

L’imbocco del sentiero dista poche decine di metri dalla piazzetta del paese ed è indicato da diversi segnali.

Il sentiero procede in pianura per circa un chilometro passando davanti a Villa Rosa, dove visse lo scrittore Norman Douglas, autore della Terra delle Sirene.

Dopo un tratto in discesa, la vista si apre su Capri e i Faraglioni, Punta Campanella, il profilo della Costiera Amalfitana e gli isolotti dei Galli.

Nel corso del sentiero gli ulivi lasceranno spazio ad una selvaggia macchia mediterranea.

Inoltre, noterete i resti di forni per la calce: all’inizio del ‘900 infatti la Baia era di proprietà dell’Italsider che ne fece un villaggio minerario per l’estrazione della calce. La parte finale è infatti costituita dalla “scala dei minatori”, costruita dai minatori per arrivare prima alle cave poste al livello del mare.

Lungo il percorso troverete un bivio, da una parte, si sale fino Mont’Alto e Punta Penna, dall’altro si scende fino alla piccola spiaggia di ciottoli della Baia di Ieranto: un luogo paradisiaco con acqua cristallina dove fare il bagno di fronte ai Faraglioni.